Things to do.

things to do

Consegna al 12 di Ebury street. Quindici minuti. Passare da Karen. Accennare? Passare da Windle & Moodie, confermare appuntamento per Karen. Secondi. Karen che deve sistemarsi i capelli tutti i venerdì per essere in tiro per il fine settimana. Ritiro pacco Brantwood road. Trentadue minuti?!? questa settimana ho lavorato per sei giorni su sette, per dodici ore al giorno eccetto mercoledì, quando quell’idiota di Sarah mi ha perso le chiavi del furgone, ho chiuso le consegne alle due di notte, girare in bici o a piedi, sì, Karen non vuole che prendo la metro, non la prende da quando ha visto le immagini di Atocha, è rimasta scioccata, dice, dice che se non esplode ci può essere l’antrace, consegna ad Akerman road. Sette minuti scarsi, ho sette minuti, ordinare sushi per pausa pranzo di Karen, quindici minuti?!? Cazzo ci ho messo più io per ordinare di quanto ci metterà lei per mangiare! A piedi fino ad Holloway, Karen non vuole che prendo il bus, ha sentito un’amica, quell’idiota coi capelli rossi che si veste come una tovaglia in festa, che ha visto esplodere il bus a Tavistock square, tanta gente non ha preso a lungo la metro o il bus ma andare a piedi fino a Holloway, quarantotto minuti, la testa, mi pulsano le tempie, vorrei dell’acqua. Victoria station, non ho più una bici, Karen la regalò a Sean, quel ragazzo enorme che è arrivato da poco «Poverino» disse lei «è a piedi» e io «C’è la metro. E il bus» e lei «Amore, lo sai cosa succede a prendere la metro o il bus» e la macchina? A Londra non si può più girare in macchina, è un fatto, ancora più difficile se non hai le chiavi «Ragazzo, tutto bene?» Sì, bene. Ho tredici minuti, consegna al 33 di Lupus street. Passare da Karen. Accennare? Fermarmi, mi dovrei fermare, Karen che lavora tutta la settimana «Amore, nel weekend è meglio che non ci vediamo: sai che sono elettrica» Karen dice che Sean si deve ambientare, qui non ha nessuno, così questo weekend esce con lui, chiamare Sarah, chiedere se ha trovato le chiavi dl furgone, andare a Ruskin park a piedi, mi tremano le gambe, lasciare un messaggio in segreteria a Sarah, maledizione, consegna a Southwork quaranta minuti?!? «Ragazzo?» Ommioddio, non mi pagano per fermarmi «tutto bene?» Karen dice che ha calcolato che per ogni minuto che mi fermo c’è una decurtazione media di dodici pence non posso non posso fermarmi dice che se no non posso pagarle la vacanza a Ibiza ma perdio un minuto un minuto solo uno BUMP.

Michele Lamacchia

Instagram: @leparolecreanomondi

Facebook: Michele Lamacchia ; Le parole creano mondi

mail to: leparolecreanomondi@gmail.com

https://www.facebook.com/sto.delirando
ph. Nicoletta Lolli  http://thepassengertimes.com/

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.