Trafitto da un raggio di luce gialla monocromatica

L’unica arte che scrive la storia è quella che produce nuovo senso; la fantasia non basta e da sola non è arte.

Paroliere e parolieri, come state? Spero bene. Come sapete, l’autunno con il suo crepuscolo e le giornate accorciate mi (di)strugge particolarmente ma chi sono io per parlare di influenze della luce sull’umore?

Olafur Eliasson, prima che uno dei più influenti designer al mondo, è metà danese e metà islandese e di quanto la luce interferisca nella vita delle persone ne sa qualcosa. La Fondazione Palazzo Strozzi presenta l’architetto e artista visionario, proponendo un percorso concettuale e immersivo che mette lo spettatore al centro delle opere. E tutto lo storico edificio rinascimentale è reso strumento dinamico per creare arte: finestre, soffitti, angoli e pareti diventano protagonisti attraverso interventi che utilizzano luci, schermi, specchi o filtri colorati. E il cortile, sovrastato dall’enorme installazione dall’effetto moiré che cambia in base alla posizione dello spettatore e all’ora del giorno. E anche la Strozzina, con l’allestimento, tra l’altro, di postazioni VR che estraniano dalla realtà.

Si può provare una nuova consapevolezza dello spazio, tra finte finestre, finte pareti, finti soli, finte nebbie da attraversare, vetri, specchi convessi e stanze gialle dove non crederai più a ciò che vedono i tuoi occhi, in una gioiosa confusione tra realtà, percezione e rappresentazione.

Sempre impegnato nella ricerca nell’ambito di soluzioni per la sostenibilità e il miglioramento delle condizioni sociali delle comunità, Olafur dopo aver portato il Sole all’interno della Tate Modern di Londra nel 2003, col progetto Little Suns sta lavorando per portare l’elettricità a 1,1 miliardi di persone nelle zone più svantaggiate del pianeta: questa è arte.

Ancora un centro per Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione e curatore della più grande mostra italiana dedicata all’artista, in una rassegna che sta vedendo alternarsi, l’uno dopo l’altro, i più interessanti eventi d’arte contemporanea (Ai Wei Wei, Bill Viola, Marina Abramovich, Jeff Koons tra gli altri).

Se questo periodo col suo crepuscolo e le giornate accorciate mi (di)strugge particolarmente, può essere l’arte della luce sublime consolazione? Intanto si sta come d’autunno, trafitti da un raggio di sole (filtrato da lampade a scarica ai vapori di sodio a bassa pressione che emettono luce gialla monocromatica da 1800K).

Michele Lamacchia

Le parole creano mondi

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